Cosa si intende in sintesi con il termine vino biologico?
Il vino biologico è un prodotto che deriva da un metodo di coltivazione con regole ben precise, stabilite dal Reg. CE 834/07, che esclude l’uso di antiparassitari o concimi chimici di sintesi. Per la fertilizzazione dei terreni, ad esempio, vengono impiegati concimi organici e per la difesa delle coltivazioni da parassiti si agisce preventivamente rinforzando le piante (ad esempio con concimazioni equilibrate), in modo diretto con trattamenti antiparassitari di origine naturale (es. rame, zolfo, estratti di piante, ecc.) o impiegando la lotta biologica (uso di organismi viventi antagonisti dei parassiti).
Possiamo definire un vino “biologico”, solo quando:
in vigneto: si producono uve biologiche, coltivate senza l’aiuto di sostanze chimiche di sintesi (concimi, diserbanti, anticrittogamici, insetticidi, pesticidi in genere) e senza l’impiego di organismi geneticamente modificati; in cantina: si esegue la vinificazione con l’utilizzo limitato di solfiti e di prodotti enologici certificati biologici.
Meglio biologico o tradizionale? A voi l’ardua sentenza
Vino di ampia bevibilità, ottimo a tutto pasto e per accompagnare primi piatti saporiti, carni rosse al forno, costate e formaggi di media stagionatura.